Il Decreto n. 739 del 20 agosto 1823, reperibile nella Collezione delle Leggi e de' Decreti del Regno delle due Sicilie di quell'anno, riporta un'interessante notizia su Angri. Nello specifico, l'atto autorizzava il Comune ad acquistare per lo prezzo di ducati quattrocentotrentotto e grana 4 la casa del fu Lorenzo Stile, affin [al fine] di demolirla e rendere comoda l'entrata in quell'abitato. Ma di quale casa si trattava?
Dal Catasto Onciario si apprende che al 1743 ad Angri viveva un solo Lorenzo Stile, di anni 16, figlio del fu Giuseppe, bracciante e capo della sua famiglia che era proprietario di un ospizio di case in più membri inferiori e superiori, per sua abitazione, nel luogo detto il Corpo della Terra, giusta li beni di Aniello Stile e [la] via pubblica. Quindi, è certo che si tratti del medesimo individuo
Esaminando uno schizzo topografico di Angri di inizio Ottocento, conservato nella Sezione Manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli e certamente databile anteriormente al 1840-50 perché non vi è riportata la ferrovia, gli accessi diretti al Corpo della Terra, ovvero all’odierno agglomerato delle vie di Mezzo, risultano essere due: quello di piazza Sorrento e quello di via Can. Fusco. Ora, tenendo conto che dal lato di via Fusco, grossomodo sul retro della chiesa di San Giovanni, vi è tuttora una sorta di avvallamento in cui in antico confluiva l’acqua piovana proveniente da via Concilio e che nel decreto si cita “l’entrata” dell’abitato e non un fossato, è molto verosimile ritenere che la casa in questione si trovasse nelle adiacenze dell’altro accesso (via pubblica) e cioè fra piazza Sorrento e via Incoronati
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