Ripetutamente, durante l’intero corso dell’Ottocento, i beni ecclesiastici sono stati oggetto di “interesse” da parte dell’Autorità centrale. Gli ingenti patrimoni ecclesiastici, frutto di lasciti dei fedeli e di antiche transazioni, vennero trasferiti al Demanio attraverso varie leggi sia nel periodo della dominazione francese sia ad unificazione nazionale avvenuta. Sfogliando il IX volume degli annali delle Corti di Cassazione e di Appello del 1875, ad esempio, si legge a pagina 460 del rigetto di un controricorso presentato dal Capitolo dalla Collegiata di San Giovanni Battista contro uno di tali incameramenti; ecco lo stralcio del passaggio fondamentale della sentenza

... in seguito alla legge del 7 luglio 1866 il Demanio dello Stato prese possesso de' beni appartenenti a quella chiesa con verbale de' 12 giugno 1867, ma sui loro reclami il ministero dispose di rilasciare al parrocchiale e collegiale capitolo curato di Angri l'amministrazione di tutti i beni, facendosene una provvisoria riconsegna. Questa infatti venne eseguita con altro verbale del 14 agosto 1867; ma sopraggiunta la legge de' 15 agosto 1867, l'agente demaniale a' 17 settembre 1868 fece coazione a tutti i coloni e reddenti della chiesa perché avessero versato le prestazioni e le mercedi da loro dovute nelle casse del ricevitore locale

Di seguito, il file con la trascrizione completa della sentenza

 

icon Sentenza della Cassazione del 1875

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