Negli Atti Parlamentari della Camera dei Deputati della XXIV Legislatura, tornata del 5 marzo 1915, è presente la sintesi di un’interpellanza presentata dall’On. Dentice con cui chiede d’interrogare il Ministro dei Lavori Pubblici per conoscere se creda ancora compatibile, con le esigenze dell’accresciuto traffico, lasciare illuminata a petrolio la stazione (ferroviaria) di Angri, quando pel recente ampliamento di quella stazione la detta illuminazione è divenuta insufficiente; e quando, trovandosi il paese illuminato a luce elettrica, sarebbe agevole applicarla anche alla stazione ferroviaria. Sono anni che l’interrogante insiste in questi sensi e si augura di ricevere finalmente una risposta favorevole
A conferma dell’effettiva presenza ed efficienza di una rete elettrica ad Angri in quegli anni l’archivio della Collegiata di San Giovanni conserva due contratti stipulati ben 9 anni prima, il 30 gennaio 1906 con la Società Salernitana per l’Illuminazione Elettrica, con sede in Napoli; il primo per l’abbonamento al servizio e il secondo per il contratto di “minimo di consumo annuale”. Da tali atti si apprende che per illuminare il tempio con trentotto lampade ad incandescenza … il contratto obbligava a … far uso dell’energia elettrica col detto impianto per la durata di anni tre … a pagare almeno £ 3,16 all’anno di consumo per ogni lampada … per un importo complessivo annuo di £ 120,00 che … il consumo verrà pagato in ragione di centocinquantasei il kilowattora e pel contatore sarà corrisposto un nolo mensile di £ 1,50
Per un raffronto sul potere d'acquisto della moneta di quegli anni, utilizzando le tabelle di conversione pubblicate dall'ISTAT aggiornate al 31 dicembre 2015, si rileva che 1,00 £ del 1906 ammonterebbe oggi a 4,24 €
Contratto per il servizioxxx
Contratto di abbonamento al servizio