In un ponderoso lavoro in due tomi curato da Marcello Pacifico, Maria Antonietta Russo, Daniela Santoro e Patrizia Sardina dal titolo Memoria, storia e identità, Scritti per Laura Sciascia, edito da Mediterranea, nell'ambito della Collana di Quaderni di Ricerche storiche diretta da Orazio Cancila (ISSN 1828-1818), Benigno Casale è l'autore del saggio dal titolo Bernardino Tancredi, mercante senese ad Amalfi che risulta essere particolarmente interessante per comprendere le dinamiche mercantili amalfitane a cavallo del Quattrocento.
Nei vari documenti che riguardano il Tancredi, l'autore del saggio riporta il suo testamento, datato 23 dicembre 1480, il cui originale è conservato nell'Archivio di Stato di Salerno (fondo Protocolli Notarili, notaio Antonino de Campulo, busta 141, carte 62-68), che riporta la notizia del lino d'Angri, evidentemente all'epoca prodotto in larga misura soprattutto per l'esportazione
Per la consultazione integrale dell'opera si rimanda alla pagina della casa editrice, dove sono consultabili i due tomi
Di seguito, il trafiletto con la citazione del lino d'Angri, contenuta nel primo tomo
In un ponderoso lavoro in due tomi curato da Marcello Pacifico, Maria Antonietta Russo, Daniela Santoro e Patrizia Sardina dal titolo Memoria, storia e identità, Scritti per Laura Sciascia, edito da Mediterranea, nell'ambito della Collana di Quaderni di Ricerche storiche diretta da Orazio Cancila (ISSN 1828-1818), Benigno Casale è l'autore del saggio dal titolo Bernardino Tancredi, mercante senese ad Amalfi che risulta essere particolarmente interessante per comprendere le dinamiche mercantili amalfitane a cavallo del Quattrocento. Nei vari documenti che riguardano il Tancredi, l'autore del saggio riporta il suo testamento, datato 23 dicembre 1480, il cui originale è conservato nell'Archivio di Stato di Salerno (fondo Protocolli Notarili, notaio Antonino de Campulo, busta 141, carte 62-68), che riporta la notizia del lino d'Angri, evidentemente all'epoca prodotto in larga misura soprattutto per l'esportazione. Per la consultazione integrale dell'opera si rimanda alla pagina della casa editrice, dove sono consultabili i due tomi. Di seguito, il trafiletto con la citazione del lino d'Angri e di lato la copertina del primo tomo, che contiene il saggio citato
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