La chiesa Collegiata di San Giovanni Battista di Angri risale al 1302 ed è situata nell'omonima piazza, nelle adiacenze del Castello Doria; è la sede del Santo Patrono del Paese.
Per la forzata chiusura a seguito del terremoto del 23 novembre 1980, il tempio ha subito diversi e consistenti furti di opere d'arte e di importanti suppellettili
VIA CRUCIS
Via Crucis realizzata a metà dell'Ottocento dal "pittore figurinista" Luigi Capone di Maiori (1809-1896). E' possibile visionare copie analoghe realizzate dal Capone presso le chiese di San Francesco e dell'Addolorata di Maiori (SA)
Articolo sulla Via Crucis (estratto da Vita Cristiana di Maiori)
Vita cristiana di Maiori (versione integrale)
RECENSIONI
AQUILA DEL PULPITO
Sotto il pulpito vi era una gigantesca aquila lignea bianca, chiaro riferimento ai Doria, signori di Angri dagli inizi del Seicento all'abolizione del feudalesimo
BAMBINELLI
Dalle statue di Sant'Antonio e San Giuseppe sono stati sottratti i Bambinelli originari riprodotti in foto, recentemente sostituiti con delle copie
PECORELLA DI SAN GIOVANNI
Dal busto argenteo di San Giovanni è stata asportata la pecorella situata sotto il braccio sinistro, sostituita da una copia fatta realizzare dall'industriale Gerardo Ferraioli, scomparso nel 2022
PANNELLI DELLA CANTORIA
Dalla grande cantoria del monumentale organo ottocentesco, che sovrasta l'ingresso centrale del tempio, sono stati sottratti i pregevoli pannelli con le figure umane; recentemente sono stati posti in opera dei nuovi ornati
TONDI
Ai lati dell'altare maggiore, sopra le porte di accesso, sono presenti due cornici circolari a stucco all'interno delle quali erano inseriti dei tondi di cui non si dispone di buone immagini; tuttavia, la Soprintendenza Gallerie di Napoli ne ha effettuato una schedatura nella seconda metà degli Settanta del secolo scorso di cui si riporta integralmente la descrizione: tondi in tela di cm.80 circa. Il tondo di destra rappresenta l'Addolorata a mezzo busto, la Madonna è vestita di lillà, col velo che le copre la testa e il manto azzurro che le copre la spalla sinistra e il braccio; una spada le trafigge il cuore - fondo scuro. A sinistra il Cristo incoronato di spine, a dorso nudo con un panno rosso avvolto intorno alle braccia e sulla spalla, ... sulla sinistra due testine di puttini. Stato di conservazione: la tela col Cristo presenta un buco triangolare al centro craquelure ispessimento delle vernici e ridipintura sulla zona esterna del tondo; anche l'altra tela presenta ossidazioni, strati di sporco, craquelure. Attribuzione: ignoto meridionale fine sec.XVII
ANGELI
Due coppie di angeli, che ornavano rispettivamente la statua di San Francesco e l'altare maggiore, non sono più in sito. Quelli dell'altare maggiore, recentemente restaurati, sono oggi conservati in sagrestia
FORMELLA
La base della colonna destra del portale centrale della Chiesa era una volta arricchita da un bassorilievo raffigurante l'araldica dell'Universitas Terrae Angrie
DIPINTI DELLA SAGRESTIA
Nella Sagrestia, fino al terremoto del 23 novembre del 1980, erano presenti due piccoli dipinti che raffigurano l'incoronazione della Vergine e il Cuore di Gesù
STALLI
Dietro l'altare maggiore sono collocati gli stalli, destinati originariamente alle varie dignità capitolari della Collegiata (Abate, Canonici Curati, Canonici Assistenti e Cantori), dai quali sono stati asportati tutti i pannelli verticali intarsiati. Chi volesse apprezzare la bellezza di tali intarsi può recarsi alla Chiesa di Monteoliveto a Napoli, dove esisteno degli stalli che hanno molte similitudini con quelli angresi. Nel 2020 sono stati ripristinati i pannelli trafugati con delle copie