L'Archivio Centrale dello Stato nel fondo Ministero degli Interni – Gabinetto - Fascicoli Permanenti - Stampa – Partiti, b.142, f 178/S, conserva un numero unico della testata La Voce Monarchica, pubblicato a Napoli nell'ottobre del '46.
Dopo l’esito del referendum si registrarono diverse manifestazioni di simpatia a sostegno di casa Savoia e le Autorità, nel timore che i monarchici potessero generare situazioni di pericolo per l’ordine pubblico, erano molto attente a evitare occasioni di attrito. In questo quadro si colloca la lettera che la Prefettura di Napoli il 28 ottobre del 1946 inviava alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’Interno per segnalare la pubblicazione del giornale … avvertendo che erano state prese disposizioni dalla P.S. perché sia impedito il suono della marcia reale a mezzo di grammofoni ambulanti.
Il predetto numero unico riportava, tra l’altro, un articolo in cui si citava l’iniziativa di un deputato della destra piemontese che, presentando un’interpellanza parlamentare, chiedeva chiarimenti circa il comportamento di un funzionario della Questura di Torino tacciato di aver malmenato due aderenti al partito monarchico, la cui notizia era stata ripresa anche all’estero; altro sintomo del delicato clima socio-politico autunnale del 1946. Ma un’altra e più inquietante notizia riportava a pagina 2 il giornale: la possibilità che Hitler fosse ancora in vita! Già a quell’epoca, forse, per “distogliere” l’opinione pubblica dalle questioni nazionali si indirizzava l’attenzione del pubblico su argomenti che stimolassero curiosità e dibattiti il cui effetto era decisamente marginale nei confronti della politica interna