Con la ristrutturazione settecentesca della Collegiata di San Giovanni Battista il campanile originariamente situato in via Canonico Fusco, di cui abbiamo notizie certe circa la sua dislocazione ma non sulle sue dimensioni, venne abbattuto e fu edificato quello odierno sulla destra della facciata, all’inizio di via Amendola.
Quasi certamente in occasione dei lavori all’interno del tempio, terminati con una nuova consacrazione nel 1796, si provvide anche alla sistemazione esterna dell'ambiente urbano fra il castello e la chiesa stessa; in quella contingenza si edificò il campanile dell’orologio con la casa abaziale che in origine, non aveva il secondo piano. La sopraelevazione fu realizzata negli anni Sessanta del Novecento.
Ma Angri già dalla seconda metà del Settecento disponeva un orologio campanario presso la chiesa della Confraternita di Santa Caterina, di cui già è stata pubblicata la storia sul numero di ottobre 2014 di ANGRI80 e ulteriori notizie sono presenti in altra pagina del sito.
Quindi, è possibile affermare che l’orologio meccanico di San Giovanni è postumo di quello di Santa Caterina e che è stato realizzato fra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento. I suoi rintocchi, ogni quarto d’ora, hanno risuonato per il paese almeno fino al terremoto del 1980; anzi, ancora negli anni Settanta del secolo scorso si percepivano distintamente anche dalla contrada Bagni.
Oggi è fermo, probabilmente perché fa parte di un passato in cui i ritmi della vita erano dettati dai cicli rurali, ma il suo meccanismo è ancora lì ed è verosimile che in pochi abbiano avuto la possibilità di osservare questo prezioso pezzo di meccanica orologiaia; per questo motivo si presenta di lato un'immagine che ritrae il complesso congegno conta tempo